๐๐ฒ ๐๐ฐ๐๐ผ๐น๐ฒ (๐บ๐ฎ๐ถ) ๐ฐ๐ต๐ถ๐๐๐ฒ ๐ฑ๐ฎ๐ถ ๐ฆ๐ฎ๐๐ผ๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ผ๐ฝ๐ผ ๐น’๐จ๐ป๐ถ๐๐ฎ̀
“๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐โ๐, ๐ ๐ข๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐ ๐’๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ก๐๐ก๐ ๐๐๐๐๐ข๐๐, ๐๐ ๐ก๐ข๐ก๐ก๐ ๐๐ ๐๐๐ท ๐๐ข๐๐๐๐ ๐ก๐๐๐ข๐ก๐ ๐โ๐๐ข๐ ๐ ๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐ข๐๐ ๐ 15 ๐๐๐๐, ๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐ก๐ก๐๐๐๐๐, ๐ข๐’๐๐๐ก๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐ ๐ข๐ก๐๐๐๐ง๐ง๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ฃ๐ ๐๐๐๐๐ ๐ง๐๐๐ ๐๐๐๐ข๐ ๐ก๐๐๐๐๐๐ง๐ง๐๐ก๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐”.
Il Meme con questa palla rimbalza di sito meridionalista in pagina web nordista. Inutile dire che รจ, anche questa, una preziosa gemma del bufalificio scoopista. Analizziamo prima di tutto la condizione della scuola nel Regno delle Due Sicilie:"๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐ฃ๐๐๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ก๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐ข๐๐ ๐ ๐๐๐๐ฃ๐๐ฃ๐๐๐ ๐๐ข๐๐๐๐, ๐๐๐ ๐๐ข๐๐ก๐ ๐๐ ๐ฃ๐๐ ๐ก๐ ๐๐๐๐๐๐ง๐๐๐๐๐, ๐ ๐ข๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐๐๐"
(Villari, 1957, p.39).
Si tenga presente questo importante punto, in quanto, quasi lo stesso identico sistema fu adottato con la ๐ณ๐๐๐๐ ๐ช๐๐๐๐๐ postunitaria, per la quale “๐๐ ๐๐๐ฃ๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐ฃ๐ฃ๐๐๐๐๐ฃ๐ ๐๐ข ๐๐ก๐ก๐๐๐๐ข๐๐ก๐ ๐๐ ๐ถ๐๐๐ข๐๐" (Scirocco, 1993, p.428).
Tutto uguale, quindi? No, tra le differenze c'era quella per cui, nel Regno d'Italia " ๐'๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐ถ๐๐๐ข๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ข๐๐๐๐̀ ๐ ๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐ก๐๐ ๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ก๐๐๐ข๐ก๐ ๐ ๐๐๐๐ข๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐ก๐๐ 4000 ๐๐๐๐ก๐๐๐ก๐." (p. 428)
Questa prima legge sull'istruzione obbligatoria, che fu promulgata nel 1859 e poi estesa a tutta l'Italia unita, prescriveva pertanto due anni di Scuola elementare obbligatoria e gratuita per tutti. Ma mentre "๐ ๐๐๐๐ข๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐, ๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ข̀ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ข̀ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ก๐, ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐ฃ๐๐๐ข๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ก๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ง๐ ๐๐๐๐๐ข๐๐ก๐; ๐๐ ๐ ๐ข๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐̀ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ง๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ ๐ฃ๐๐๐๐๐ก๐̀". (Mottola, 2014, p.130).
Quindi se capitรฒ che qualche scuola non avesse i fondi necessari, la colpa fu, sia della condizione disastrosa locale a livello economico ereditata dal governo borbonico, sia della mentalitร comunale contadina e medievale inculcata in secoli di regime. Secondo lo studioso ๐๐๐ซ๐๐จ ๐๐ข๐ ๐ง๐, "๐๐ ๐ฟ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ก๐̀ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ 93%, ๐๐๐๐ก๐๐ ๐๐๐ ๐
๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ท๐ข๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ฃ๐๐ฃ๐ ๐๐ 18% ๐ ๐ข ๐๐ ๐ข๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐ง๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ 43%" (2019).
Il Piemonte avrebbe avuto sia un terzo delle Scuole Elementari di tutta Italia (8467), sia un terzo degli scolari italiani (361.970). All'opposto, "๐๐๐ ๐๐๐ง๐ง๐๐๐๐๐๐๐ ๐ข๐ ๐ก๐๐๐ง๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐ข๐๐ ๐๐๐ ๐ก๐๐ก๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐ฃ๐ ๐'๐๐๐๐ ๐ก๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ข๐๐๐" (Vigna, 2019).
Nella Storia del sottosopra, invece, Il regno d'Italia avrebbe fatto chiudere, prodigiosamente, quelle scuole al Sud Italia, che i Borboni, perรฒ, non avevano mai, in modo diffuso, aperto!!! Persino il noto sito generalista Bufale.net (2018)si รจ dovuto abbassare a smentire, ed irridere, la favola delle scuole chiuse dai Massoni Savoia.
tratto da "๐๐ ๐๐ฅ๐๐ก๐๐ ๐๐จ๐๐๐ ๐๐ข๐ฅ๐๐ข๐ก๐๐๐": la veritร che smonta tutte le fake news contro il risorgimento.
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